Il Comitato per Tutela dei Crinali Mugellani non ci è mai entrato, davvero. Alcuni suoi membri hanno assistito alle fasi preliminari, e altri assisteranno - più per dovere di cronaca che per convincimento che potesse servire a qualcosa: un po' per la natura stessa dell'Inchiesta ma soprattutto per la modalità a distanza imposta dalle cautele sanitarie, che non garantiscono le premesse democratiche che dell'inchiesta stessa dovrebbero essere i principi ispiratori.
I fatti ci hanno dato ragione. Un gran dispendio di energie, di mezzi, di tempo, per ottenere il nulla assoluto - segno evidente che lo strumento "inchiesta pubblica" nella sua rigidità e unilateralità non è stato realmente ideato per venire incontro alle esigenze della popolazione.
Come si faceva una volta nei tribunali, vi lasciamo al resoconto illustrato da un'amica.
a cura dal Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani - blog aperto il 27 marzo 2020
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lunedì 8 giugno 2020
IDRA esce dall'Inchiesta Pubblica, il CTCM non ci è mai entrato
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venerdì 29 maggio 2020
GIOVANNI BRUSSATO - L'età dei metalli tecnologici - WEBINAR "Perché i crinali restino liberi" - n. 4
3 giugno h. 21 - LINK: https://us02web.zoom.us/j/83272499081
aggiornamento
dal 9 giugno il webinar è online sul "canale youtube crinali-liberi" (cliccate qui)
- anche se la trasmissione è stata funestata da alcune difficoltà tecniche
- la tecnologia è impietosa carnefice dei suoi oppositori - potrete ascoltare
per intero la conferenza, vedere le importantissime slides, e seguire il dibattito.
Questa conferenza resterà una pietra miliare, un raro documento utile
per capire cosa si nasconde SEMPRE dietro la facciata
delle TECNOLOGIE VERDI proposte dal GREEN NEW DEAL
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mercoledì 20 maggio 2020
APERTA l'INCHIESTA PUBBLICA sul progetto di IMPIANTO EOLICO INDUSTRIALE sul Monte Giogo di Villore
Lunedì scorso 18 maggio alle 18 si è aperta l'Inchiesta pubblica sul progetto eolico, richiesta da diversi gruppi e associazioni attivi sul territorio mugellano.
Causa emergenza COVID la seduta si è tenuta in videoconferenza, e dei 193 iscritti solo un centinaio circa sono riusciti a collegarsi - e va precisato che alcuni hanno dovuto provare più volte prima di riuscirci, mentre diversi hanno avuto difficoltà a comprendere l'audio, a tratti irrimediabilmente disturbato.
Non è stata pubblicata lista dei presenti, ma solo di chi ha preso la parola.
In questa seduta la presidentessa, nominata dalla Regione, ha raccolto la partecipazione e la posizione di chi ha voluto esprimersi - le associazioni e i partiti politici, la controparte AGSM. In apertura hanno espresso le proprie ragioni coloro che hanno richiesto l'inchiesta, avanzando inoltre formale richiesta di rimandare le sessioni della medesima a momenti in cui possa essere effettivamente garantita la pubblica partecipazione.
Pare che non sarà possibile, ma attendiamo di averne certezza.
Sono state avanzate delle candidature per la nomina dei commissari, che domani verranno nominati.
Molti hanno espresso, sia durante la conferenza sia a posteriori, dubbi sul procedimento d'emergenza che, sebbene sicuramente condotto in maniera impeccabile dalla presidentessa, non è parso in questa particolare modalità sufficientemente trasparente per garantire quei presupposti di dibattito democratico che dovrebbero esserne parte costituitiva e imprescindibile, nonché fine ultimo dell'inchiesta.
Come ottimo spunto di riflessione pubblichiamo la lettera inviata ieri sera da IDRA, la onlus nota a tutti i mugellani e i toscani per le importanti lotte svolte per la tutela del territorio negli anni passati.
Presto aggiornamenti, qui e altrove. La stampa sembra interessata a seguire quella che sta diventando - speriamo - un'occasione di dibattito pubblico che esca dalla cerchia degli esperti per coinvolgere e soprattutto INFORMARE LA POPOLAZIONE ANCORA IN GRAN PARTE IGNARA DI QUESTO PROGETTO CHE SI VUOLE FORTEMENTE REALIZZARE SOPRA LE LORO TESTE, TRASFORMANDO UN'AREA DI DELICATO E PREZIOSO PRESIDIO AMBIENTALE PER LA TOSCANA E L'EUROPA INTERA IN UNA ZONA INDUSTRIALE.
CTCM
Causa emergenza COVID la seduta si è tenuta in videoconferenza, e dei 193 iscritti solo un centinaio circa sono riusciti a collegarsi - e va precisato che alcuni hanno dovuto provare più volte prima di riuscirci, mentre diversi hanno avuto difficoltà a comprendere l'audio, a tratti irrimediabilmente disturbato.
Non è stata pubblicata lista dei presenti, ma solo di chi ha preso la parola.
In questa seduta la presidentessa, nominata dalla Regione, ha raccolto la partecipazione e la posizione di chi ha voluto esprimersi - le associazioni e i partiti politici, la controparte AGSM. In apertura hanno espresso le proprie ragioni coloro che hanno richiesto l'inchiesta, avanzando inoltre formale richiesta di rimandare le sessioni della medesima a momenti in cui possa essere effettivamente garantita la pubblica partecipazione.
Pare che non sarà possibile, ma attendiamo di averne certezza.
Sono state avanzate delle candidature per la nomina dei commissari, che domani verranno nominati.
Molti hanno espresso, sia durante la conferenza sia a posteriori, dubbi sul procedimento d'emergenza che, sebbene sicuramente condotto in maniera impeccabile dalla presidentessa, non è parso in questa particolare modalità sufficientemente trasparente per garantire quei presupposti di dibattito democratico che dovrebbero esserne parte costituitiva e imprescindibile, nonché fine ultimo dell'inchiesta.
Come ottimo spunto di riflessione pubblichiamo la lettera inviata ieri sera da IDRA, la onlus nota a tutti i mugellani e i toscani per le importanti lotte svolte per la tutela del territorio negli anni passati.
Presto aggiornamenti, qui e altrove. La stampa sembra interessata a seguire quella che sta diventando - speriamo - un'occasione di dibattito pubblico che esca dalla cerchia degli esperti per coinvolgere e soprattutto INFORMARE LA POPOLAZIONE ANCORA IN GRAN PARTE IGNARA DI QUESTO PROGETTO CHE SI VUOLE FORTEMENTE REALIZZARE SOPRA LE LORO TESTE, TRASFORMANDO UN'AREA DI DELICATO E PREZIOSO PRESIDIO AMBIENTALE PER LA TOSCANA E L'EUROPA INTERA IN UNA ZONA INDUSTRIALE.
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martedì 19 maggio 2020
ORRIBILE SHOCK dopo aver firmato la petizione AVAAZ a favore del "GREEN NEW DEAL"
Riceviamo da Marco, amico e sostenitore della nostra lotta,
e volentieri pubblichiamo:
«A seguito dello shock che ho vissuto trovandomi sullo
schermo del computer quell'orrenda immagine, dopo aver firmato la petizione
AVAAZ a favore del "GREEN NEW DEAL", petizione che sembra stia
coinvolgendo centinaia di migliaia di persone, ho sentito il dovere di fare
alcune ricerche e approfondimenti sulla “genuinità” di questa iniziativa
diffusa a livello europeo o forse internazionale. Partiamo dal presupposto che
i poteri forti sono preoccupati di questo urgente e inevitabile cambiamento che
come civiltà dobbiamo attuare per quanto riguarda l'approvvigionamento
energetico da fonti fossili a fonti rinnovabili, nella speranza di riuscire a
sopravvivere ancora un po' su questo fantastico pianeta.
E' chiaro che i grandi poteri economici stanno cercando di
rendere il più indolore possibile l'allargamento ad altri soggetti il proprio
monopolio di fornitori globali di energia.
Ci sono sicuramente due grandi problemi: il primo è che il
sole è di tutti, il vento è di tutti, l'acqua è di tutti, la terra è di tutti.
Il secondo è che le tecnologie sono in mano a tanti professionisti con livelli
culturali medio alti. Queste persone pensano, studiano, approfondiscono,
costano e per fortuna non tutte sono d'accordo con i sistemi di potere!
Tutto
ciò significa che sono necessarie diverse strategie per rimanere in cima alla
piramide economica mondiale e governare il nuovo monopolio di produzione
energetica green.
L'immagine
che ha scatenato in me queste riflessioni potrebbe rappresentare la strategia
della bella favola!
In
primo piano e sullo sfondo in un'atmosfera accogliente e calda emerge un
fantastico panorama di pale eoliche industriali. Gli autori hanno sapientemente
inserito messaggi di tranquillità in un'atmosfera green che risultano in alcuni
casi anche subliminali, vedi rapace che vola alto nel cielo, vedi lavoratore
illuminato dai raggi del sole molto ben attrezzato e in "sicurezza",
vedi... se vogliamo tante altre sfumature.
Un’immagine
da FAVOLA, che ci racconta:
"NOI
vi facciamo felici con i NOSTRI, ma anche vostri, grandi impianti industriali
che salveranno il pianeta e vi daranno lavoro e dignità!”
Perché è una favola? Sappiamo benissimo che un sistema di potere economico centrale non sarà mai in grado di mantenere la sostenibilità del pianeta, ma abbiamo bisogno del risveglio di una coscienza collettiva e sappiamo benissimo che le grandi lobby economiche non sono affatto interessate alla nostra felicità. La storia dell'eolico industriale in Italia in qualche modo ci ha già dato una risposta, ma le favole piacciono a quasi tutti!
Perché è una favola? Sappiamo benissimo che un sistema di potere economico centrale non sarà mai in grado di mantenere la sostenibilità del pianeta, ma abbiamo bisogno del risveglio di una coscienza collettiva e sappiamo benissimo che le grandi lobby economiche non sono affatto interessate alla nostra felicità. La storia dell'eolico industriale in Italia in qualche modo ci ha già dato una risposta, ma le favole piacciono a quasi tutti!
Lo
strumento AVAAZ è perfetto a questo scopo! Un portale di democrazia partecipata
ma che può essere incanalata e controllata. La propria adesione in tante
petizioni che ritieni "giuste" possono terminare con un messaggio
finale distorto che potresti anche non notare, ma che inconsapevolmente ti
pervade.
Che
fare? (E' anche un famoso romanzo di lotta sociale)
Magari creare petizioni altrettanto significative sul vero concetto di energia partecipata.
Chiamare anche noi, come cittadinanza attiva, i leader europei affinché siano finanziati progetti locali di energia diffusa. Mostrare immagini con sistemi di reti energetiche diffuse efficienti, condividere, supportare e riconoscere professionisti che si impegnano per il bene di tutti e per l'unica possibile sostenibilità futura, la nostra vera "favola" per una rete energetica cooperativa e una comunità felice.
Magari creare petizioni altrettanto significative sul vero concetto di energia partecipata.
Chiamare anche noi, come cittadinanza attiva, i leader europei affinché siano finanziati progetti locali di energia diffusa. Mostrare immagini con sistemi di reti energetiche diffuse efficienti, condividere, supportare e riconoscere professionisti che si impegnano per il bene di tutti e per l'unica possibile sostenibilità futura, la nostra vera "favola" per una rete energetica cooperativa e una comunità felice.
Grazie per le iniziative che state portando avanti come Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani e spero che questa breve riflessione possa essere di aiuto per altre idee e azioni di lotta contro l'egemonia dei poteri forti.»
– Grazie Marco, non sei l'unico ad aver vissuto e a segnalarci questa brutta esperienza. Abbiamo contattato AVAAZ Italia chiedendo spiegazioni, e ci hanno anche risposto: che non era loro intenzione, e che in realtà vogliono valutare molto bene quali sono le condizioni dell'eolico eccetera. Peccato che ormai il pasticcio sia fatto, e che di rettifiche - se proprio sono così ingenui come dicono - non abbiamo visto nemmeno l'OMBRA.
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lunedì 11 maggio 2020
Webinar CTCM: mercoledì 13 maggio h.21 - MAURIZIO PALLANTE
Questo il testo con cui abbiamo annunciato la serata:
Si parla molto di GREEN NEWDEAL, ma a ben vedere ne parlano soprattutto le grandi compagnie energetiche, le associazioni "ambientaliste-solo-di-nome", e lo fanno da siti ben curati, da costose pagine di giornale, dalle redazioni dei media finanziati dai grandi capitali.
NOI NON CI FIDIAMO!
Ne parlano infatti anche i politici delle maggioranze, tutti, dal piccolo comune all'Europa Unita, che impadronitisi della ribellione di Greta vogliono farsi belli di parole di speranza e impegno, spianando nella realtà la strada ai grandi gruppi industriali e alle clientele - in breve, ai veri responsabili della drammatica situazione in cui ci troviamo - senza affatto curarsi del territorio e dell'ambiente vero, quello che soffre e che viene schiacciato sempre di più da ogni iniziativa della società energivora, che non propone altra soluzione alla crisi che la costruzione di nuove centrali. Tali soluzioni prospettate come utili, dal punto di vista energetico sono del tutto inefficienti, si è visto proprio ora, e portano solo un nuovo spreco, con la distruzione di risorse, di territorio, e sofferenza delle popolazioni. L'ennesima autostrada ad alta velocità verso la definitiva distruzione del tessuto vivente dei paesi occidentali. Si è visto in Germania, dove l'eolico viene abbandonato, si vede in tutto il mondo, dove l'aumento forsennato dell'eolico non ha portato alcun beneficio nelle emissioni. L'unica vera strada, l'abbiamo vista in questi due mesi – e che funziona subito e a costo zero! – è la RIDUZIONE e la RAZIONALIZZAZIONE dei CONSUMI.
Per questo abbiamo deciso di invitare a parlare di questo GREEN NEW DEAL e dell'efficienza delle cosiddette rinnovabili MAURIZIO PALLANTE, decano del movimento ecologista, già promotore della DECRESCITA FELICE. Sempre aggiornatissimo e inascoltato, come Cassandra ha chiaramente illustrato e continua a battersi per scelte diverse e più economiche alla situazione in cui ci troviamo.
“PERCHE’ I CRINALI RESTINO LIBERI-3”
WEBINAR - 13 maggio, ore 21 – diretta ZOOM
a cura del Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani
sarà registrata sul canale YOUTUBE “CRINALILIBERI”
MAURIZIO PALLANTE
ENERGIA eolica e rinnovabili:
ripartenza e ricrescita – o decrescita?
•Il problema non è sostituire le fonti ma ridurre gli sprechi, visto che l’energia che realmente usiamo non è più del 30% di quella prodotta.
• Si parla solo di diversificazione dell’offerta: ma se gli sprechi sono quasi l’80% della produzione, che senso ha aumentare l’offerta?
• Non sono i grandi impianti che possono farci uscire dall’emergenza, ma la creazione di una rete di piccoli impianti per lo scambio delle eccedenze.
Maurizio Pallante - Di formazione letterato, si è dedicato allo studio dell’ecologia, in particolare negli espetti che riguardano energia, tecnologia ed economia. Tra i fondatori dei Verdi (nel 1985) da cui è uscito nel 1992, fondatore del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE), è stato consulente per il Ministero dell’Ambiente sull’efficienza energetica. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice, di cui oggi è presidente emerito; nel 2017 con l’appello Sostenibilità equità solidarietà dà vita a un’associazione che promuove un sviluppo diverso della società.
Ha pubblicato più di venti libri sui diversi aspetti dell’ecologia e della decrescita.
www.decrescitafelice.it
https://sostenibilitaequitasolidarieta.it/
fb: Maurizio Pallante
La relazione di Maurizio Pallante avrà la durata di circa 20 minuti
dopo il relatore risponderà alle domande del pubblico
Per accedere alla diretta, limitata a 100 posti, bisognerà usare il link
info: crinaliliberi@gmail.com
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venerdì 8 maggio 2020
ORA NE SIAMO CERTI! – Comunicato Stampa CTCM
ORA NE SIAMO CERTI!
comunicato del
COMITATO PER LA TUTELA DEL CRINALE MUGELLANO
LE TORRI EOLICHE
INDUSTRIALI
UCCIDONO LE AQUILE
E I RAPACI
Avevamo molti dubbi sul fatto che l’impianto eolico
proposto da AGSM sui Crinali Mugellani avesse “un impatto trascurabile sull’avifauna”, come è stato sostenuto
nelle assemblee di presentazione autunnali, scrollando le spalle - alla Ponzio
Pilato - per dire ”non sono affari nostri,
non sta a noi dirlo”.
ABBIAMO VOLUTO VERIFICARE
a differenza delle
nostre amministrazioni che si divertono a dipingere quadretti bianchi sulle
piazze – abbiamo organizzato un WEBINAR con quattro tra i massimi esperti in
materia (Nevio
AGOSTINI, del vicino Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Jacopo
ANGELINI, l’ornitologo che segue per il WWF l’aquila GAIA che abita sui nostri
crinali, Fabio BORLENGHI, esperto di aquile e d’impatto con le pale eoliche, e
Stefano ALLAVENA, presidente di ALTURA, ex-forestale e commissario di parchi
Nazionali).
Il filmato di questo appassionante confronto, avvenuto via
WEB mercoledì 6 maggio e pubblicizzato con le esigue possibilità a noi concesse
dalla situazione - ci ha mostrato che le
rotte delle aquile passano e insistono ESATTAMENTE SUL PUNTO DOVE s’intende
COSTRUIRE L’IMPIANTO eolico INDUSTRIALE
Verificate guardando la diretta, il
filmato integrale è su
canale YOUTUBE-CRINALILIBERI
https://www.youtube.com/watch?v=mzSuG0Z41P0&t=3620s
La serata ha sgombrato dal tavolo ogni dubbio: i grandi
impianti eolici sono ESTREMAMENTE nocivi
per l’avifauna e per l’integrità generale delle aeree sensibili, che
rappresentano un prezioso territorio di integrità biologica.
La REGIONE, la
CONFERENZA dei SERVIZI, le AMMINISTRAZIONI dovranno tenerne conto, e tenere
conto del fatto che lo sappiamo tutti. Sempre più certi quindi della necessità
di bocciare questo progetto, continueremo a lottare perché venga respinto.
COSA SUCCEDE ORA?
L’amministrazione
pubblica di VICCHIO
e DICOMANO continua a non fare nulla – com’era facile immaginare non ha
risposto alle nostre chiamate – e a quanto ci risulta non ha risposto nemmeno
ai cittadini che tra breve vedranno
scadere i termini per ricorrere contro l’esproprio dei loro terreni .
LE ASSOCIAZIONI
AMBIENTALISTE
(quelle vere) stanno lottando con i denti per fermare l’arroganza
dell’industria energetica che marcia a spron battuto chiedendo a gran voce
finanziamenti “per la transizione”, che dissangueranno definitivamente il paese
(20 miliardi ha chiesto ENEL). Parliamo di: ITALIA NOSTRA, RRC, ALTURA, CAI
(che hanno dimostrato concretamente di stare dalla parte dell’ambiente!), e
altre che ancora non possiamo nominare.
Per iniziativa di cittadini schierati contro l’impianto è
stata istruita anche un’inchiesta pubblica, che si aprirà il 18 maggio; sono
state lanciate una petizione online (www.change.org/p/regione-toscana-petizione-per-la-sospensione-procedimento-via-del-progetto-eolico-sul-giogo-di-villore) e una raccolta di firme, che tutti possono sottoscrivere
online (richiedere il modulo scrivendo mail a: salviamoicrinali@libero.it)
RIBADIAMO: l’avvenuta pubblicazione del progetto implica che la Regione HA GIA’ ACCETTATO IL PROGETTO
come completo e idoneo: manca ormai solo l’AUTORIZZAZIONE.
Di fatto ora – come sa chi conosce questo tipo di procedure,
che prevedono la discussione degli aspetti critici e ostacolanti prima dell’autorizzazione del progetto
- sta soltanto a noi CITTADINI cercare
di impedire la sua realizzazione, presentando le nostre osservazioni
contrarie (entro sessanta giorni più quelli aggiunti dal decreto Cura Italia), e facendo pressione su
tutti gli Enti che parteciperanno alla Conferenza dei servizi, l’organismo
che darà la valutazione finale. La lista di questi Enti è lunga, e non la
conosciamo per intero. Tra essi ci sono:
- Regione Toscana
- Regione Emilia-Romanga
- Sovrintendenza
- I comuni interessati (Vicchio,
Dicomano, San Godenzo, Rufina, Barberino del Mugello, Scarperia e San Pero)
- Unione dei Comuni
- Città metropolitana
- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
- …
NOI SOCIETA’ CIVILE COMBATTEREMO, PER LA TUTELA DEI NOSTRI
CRINALI, come abbiamo già annunciato, CON TUTTI I MEZZI CONSENTITI DALLE LEGGI
DEMOCRATICHE, contro i GOLIA che DISTRUGGONO IL MONDO NATURALE LA CUI
CONSERVAZIONE E PROTEZIONE È LA PIÙ IMPORTANTE MISURA PER MITIGARE I
CAMBIAMENTI CLIMATICI E SALVARE L’EQUILIBRIO DEL PIANETA.
Comitato per la Tutela dei Crinali
Mugellani
7 maggio 2020
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domenica 26 aprile 2020
I comitati devono andare all'attacco: stop agli incentivi per un anno
questo il succo del nuovo post di Alberto Cuppini su Rete per la Resistenza dei Crinali.
Come lui stesso sottolinea nella lettera di accompagnamento :
I comitati anti-eolici devono abbandonare i loro atteggiamenti difensivi, remissivi ed acquiescenti verso la super-panzana delle “rinnovabili buone” e salvifiche ed andare invece all’assalto degli speculatori, proponendo, in questa situazione emergenziale per il resto degli italiani, che essi rinuncino, almeno per i prossimi dodici mesi, alla sine cura della loro “stecca” di incentivi obbligatori. Già altri, sulla stampa nazionale, hanno fatto ventilare la possibilità di un “hair cut” di questi sussidi che non hanno nulla di umano (la definizione è di Calenda quando era ministro dello Sviluppo. Tremonti e Passera, da ministri, ne avevano dette persino di peggio). I 12 miliardi che tutti gli anni questi Signori si pappano basterebbero a pagare il conto equivalente al reintegro dei tagli alla Sanità pubblica degli ultimi anni, che hanno colto l’Italia, a differenza della Germania, del tutto impreparata di fronte all’emergenza Coronavirus. I comitati dovrebbero proporlo in massa sui social e nelle assemblee pubbliche sui nuovi progetti (che presto ripartiranno. Sia le assemblee che, purtroppo, i nuovi progetti, se non si esige dalla politica di smettere di foraggiare le sue clientele con la scusa della “Salvezza del Pianeta”).
l'intero POST si può leggere qui:
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lunedì 20 aprile 2020
CRINALILIBERI ora è anche un CANALE YOUTUBE
Da qualche giorno CRINALILIBERI ha aperto
un suo canale YOUTUBE.
un suo canale YOUTUBE.
Ancora ci sono pochi filmati - perché non siamo dei professionisti e dobbiamo imparare a gestire
questi nuovi media. Per fortuna abbiamo tanta pazienza,
e speriamo col tempo di diventare
e speriamo col tempo di diventare
più rapidi e scattanti.
Segnalateci o inviateci filmati utili alla nostra causa,
e li caricheremo.
e li caricheremo.
La news di oggi è questa:
La prima videoconferenza di Crinaliliberi "PERCHE' I CRINALI RESTINO LIBERI"
divisa in due parti è stata caricata sul canale YOUTUBE-crinaliliberi.
Tenutasi alle 21 del 15 aprile, aveva lo scopo di presentare
il comitato, l'impianto contro cui lotta
e aprire la serie delle prossime videoconferenze,
con ospiti ed esperti...
il comitato, l'impianto contro cui lotta
e aprire la serie delle prossime videoconferenze,
con ospiti ed esperti...
Alla diretta, nonostante alcune difficoltà tecniche, hanno partecipato 28 persone - saranno molte di più la prossima volta! - con diversi di loro abbiamo interagito, e siamo determinatissimi a proseguire.
Presto vi aggiorneremo sui prossimi appuntamenti,
con ospiti di sicuro interesse.
con ospiti di sicuro interesse.
Il link diretto alla videoconferenza è questo:
Buona visione
CTCM
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martedì 14 aprile 2020
CARLA’ CAMPA, PASSIATORE: GRAZIE, PER NON AVERCI RISPOSTO!
Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani
SINDACI DI VICCHIO E DICOMANO
CARLA’ CAMPA, PASSIATORE:
GRAZIE, PER NON AVERCI RISPOSTO!
Nota sul “Comunicato Congiunto” in non-risposta alla nostra
lettera aperta ai primi cittadini di Vicchio e Dicomano
Cari Sindaci di Dicomano e
Vicchio, come temevamo, la nostra lettera è rimasta senza risposta. Nella
sostanza e nella forma: non avete risposto a noi, e non avete risposto alle
nostre domande. Peggio ancora, per continuare a non rispondere avete fatto
filtrare alla stampa un evasivo “Comunicato Congiunto” in cui vi siete nascosti
dietro l’emergenza sanitaria. Speravamo che questo ce lo avreste risparmiato.
La mail che vi abbiamo spedito
(proprio quella che tutti avevamo letto sugli organi d’informazione) è rimasta
senza replica, e il vostro “Comunicato Congiunto” non ci è pervenuto in nessuna
forma. Nemmeno sul sito dei vostri Comuni ne abbiamo trovato traccia. Ne siamo
stati informati dalla stampa! Siamo stati costretti a fare i soliti salti
(ormai siamo ben allenati, e saltiamo parecchio in alto!), per capire a chi vi
rivolgevate, e quanto fosse rivolto a noi, quanto ad altri. Per esempio abbiamo
letto che “I toni che sono stati usati da parte
di qualcuno (saremmo
noi del Comitato, nemmeno vi ricordate il nostro nome?!) sono inaccettabili,
non sono degni di un confronto civile. Qui nessuno 'imbroglia', qui nessuno
'maschera'.”
Non vi piacciono le nostre parole,
ma più di così non potete andare: non potete certo dire che affermiamo il falso
(testimone sono due sale gremite di persone), né potete minacciare querele,
perché tutto quel che abbiamo scritto è TERRIBILMENTE VERO. Quanto al “mascherandosi” da noi usato: nemmeno era
rivolto a voi, ma alla società di Verona. Possibile che la sentiate così vicina
da non riuscire a distinguere quanto viene rinfacciato a lei da quanto viene
rimproverato a voi?
E poi: non siamo stati noi a
cominciare il gioco, ma la Regione, che ha publicato il Progetto in piena
emergenza: ci accusate di una scorrettezza commessa dalla Pubblica
Amministrazione!
Un altro simpatico “qui pro quo”: dite che «la
Regione sta attualmente valutando l'attivazione della procedura della
cosiddetta "inchiesta pubblica”», e fate credere al lettore che questo procedimento stia avvenendo con il vostro
appoggio, se non proprio per vostra iniziativa - mentre l’inchiesta pubblica è
stata richiesta dalle vostre opposizioni!?
E veniamo al punto dolente:
parlate di emergenza sanitaria “siamo impegnati
24 ore su 24 a fare in modo che la salute dei cittadini sia tutelata”?
A prescindere da quel che avete fatto e state facendo, fateci capire:
l’emergenza sanitaria sarebbe iniziata il 31 dicembre? In gennaio e in febbraio
dove eravate? Noi non ci siamo mossi da qui, ad aspettarvi. Cos’è questo, se
non nascondersi e mascherare (ora sì lo diciamo a voi) una cosa per l’altra?
Torniamo al vostro “Comunicato
Congiunto”: dov’è, chi l’ha visto? Sui siti dei nostri Comuni, dove l’abbiamo
cercato invano, non c’è. Nemmeno nelle sezioni “filo diretto”, né in quelle
“amministrazione trasparente”: non c’è nemmeno una parola sull’intera vicenda
“eolico”! L’avete però spedito alla
stampa. Forse avete sbagliato indirizzo sulla busta?
Siamo decisamente indignati dal
vostro modo di fare – dalla mancanza di
rispetto con cui non-vi-rivolgete a chi come noi del COMITATO PER LA TUTELA
DEI CRINALI MUGELLANI, cerca di farsi interprete delle ragioni della società
civile, e non è altro che espressione democratica di parte, peraltro numerosa e
sostenuta da numerosi simpatizzanti.
Per non parlare DELL’EVIDENTE INDIFFERENZA CHE IL VOSTRO ATTEGGIAMENTO
RIVELA PER TUTTI GLI ALTRI VICCHIESI E
DICOMANESI, non solo quelli che forse non hanno gli strumenti per
comprendere quale sia la posta in gioco, ma anche quelli che potrebbero capire
molto bene, e a cui voi non fornite TALI strumenti, ma li occultate
rintanandovi nelle pieghe della normativa – parliamo per esempio dell’elenco gli ESPROPRI, e del limite di 30
giorni ai proprietari per cercare di opporsi? -, cui non avete dedicato
nemmeno un rigo di limpida e trasparente comunicazione sui siti dei vostri Comuni?
Del VOSTRO MODO DI AGIRE CI AVETE ORA DATO RIPROVA, nel vostro
continuare a non informare i vostri concittadini, tacendo di tutto, delle
scadenze, delle vere garanzie, dei danni e delle conseguenze che l’impianto, se
costruito, porterebbe al territorio, senza peritarvi di rinunciare, per
subentrato scrupolo, ad ammannire al popolo le solite formule vuote e
traballanti a cui più nessuno crede.
Ci fermiamo qui, e qui restiamo, ribadendo
che NON AVETE RISPOSTO A NEMMENO UNA
DELLE NOSTRE NUMEROSE E CIRCOSTANZIATE DOMANDE, E NON AVETE NEMMENO ACCETTATO
LA NOSTRA PROPOSTA DI CONFRONTO.
Mercoledì 15 aprile
alle 21 il comitato esporrà le criticità del progetto AGSM in una videoconferenza
su internet, a cui potrà accedere un numero di 100 partecipanti. Per
iscrizioni: crinaliliberi@gmail.com
COMITATO PER LA TUTELA
DEI CRINALI MUGELLANI
14 aprile, Dicomano –
Vicchio
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